“Il linguaggio nuovo, ostante nelle opere, mette in evidenza gli oggetti di uso comune in una rappresentazione raffinata e poetica dovuta soprattutto all’uso di coloriture dalle infinte trasparenze, sfumati, chiarori di luce, in forti scuri a contrasto. Spazi lievi e infiniti orizzonti partecipano, si muovono, insieme alle eleganti figure femminili, creando atmosfere intime, ovattate, dando sostanza e forza al mondo rappresentato.” CATERINA NUCCI
"Un maestro delle proiezioni della memoria". STEFANIA MAGGIULLI ALFIERI